Sempre più spesso si sente parlare di viaggi “fly and drive” per raggiungere le mete più disparate come USA, Canada e altre località. Si tratta di una nuova filosofia di viaggio, adatta soprattutto a chi ha spirito d’avventura, che prevede un primo spostamento in aereo e poi un viaggio a bordo di un’auto.
Questo nuovo stile di viaggio riserva al viaggiatore la scelta del luogo in cui soggiornare, del volo, dell’automobile, delle attrattive da visitare nonché di tutte le cautele da adottare per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti.
Fra questi accorgimenti vi è senz’altro il possesso della patente di guida per la quale sia stata fatta la conversione nella lingua ufficiale del posto. In molti stati, infatti, la circolazione con i mezzi privati a noleggio è subordinata alla traduzione giurata della patente che attesti ufficialmente la conformità del documento originale a quello tradotto. Questa procedura conferisce pertanto validità legale alla traduzione, consentendo di mantenere il valore del documento originario. La traduzione giurata della patente, definita anche “traduzione asseverata”, prevede un particolare iter secondo cui il traduttore è tenuto a sottoscrivere alla presenza di un pubblico ufficiale, oppure presso il Tribunale di Stato, un apposito verbale all’interno del quale assicura di aver assolto fedelmente all’incarico affidatogli, con l’intento di attestare la veridicità del documento.
Qualunque sia il motivo per cui ci si rechi all’estero, sia esso per lavoro o per svago, è molto importante interrogarsi sulla possibilità di guidare con la patente di guida abituale e attivarsi sin da subito per ottemperare a questa incombenza, evitando così inutili sprechi di tempo o disguidi di vario genere. Una volta eseguita la traduzione giurata della patente, il titolare dovrà aver cura di portarla sempre con se per tutta la durata della propria permanenza all’estero in modo tale da poterla esibire, contestualmente al proprio documento d’identità, in caso di controllo da parte delle autorità locali. Se si decide, quindi, di concedersi una bella vacanza in un posto molto ambito come gli USA, grazie alla traduzione giurata della propria patente si potrà affrontare in tutta serenità e autonomia il proprio viaggio fly and drive.
Un viaggio fly and drive negli USA è l’ideale se avete almeno due settimane da dedicare al viaggio ma perfetto se ne avete anche 3 a disposizione. Gli itinerari che si possono selezionare sono più svariati. Si può optare per il classico coast to coast, dalla costa est a quella ovest. Oppure è possibile scegliere di visitare la California partendo dalla costa o dalle città principali per muoversi alla scoperta dei suoi splendidi e rinomati parchi nazionali come la spettrale DeathValley o il bucolico Sequoia Park. Lungo il tragitto le possibilità per pernottare sono innumerevoli tra hotel in stile “Inn”, motel e campeggi. A proposito di campeggi, quelli inclusi all’interno dei parchi nazionali sono attrezzatissimi ed offriranno ai campeggiatori soluzioni per tutte le tasche.
Ovviamente per un viaggio negli States è anche necessaria un’assicurazione sanitaria, soprattutto considerando che andrete a guidare su strade che non conoscete. Se vi siete affidati ad un’agenzia viaggi per l’organizzazione del viaggio potete stipularne una attraverso l’agenzia stessa.