Ultimamente sono molti i turisti italiani che hanno riscoperto e valorizzato mete come la Slovenia. Sarà per il contesto naturale che è del tutto unico o forse per il complesso dei reperti artistici e architettonici che vi sono conservati, ma migliaia di turisti ogni anno, e soprattutto a fine anno, invadono letteralmente questo stato. Ed i collegamenti sono molto più efficienti che in tante altre nazioni. Ci sono diversi voli internazionali, treni e perfino pullman che partono dalle principali città europee per raggiungere Lubiana.
Comoda e ben servita, la capitale della Slovenia offre ai suoi visitatori numerosi locali accoglienti e vie di comunicazioni moderne ed a misura d’uomo. Diffusissime sono le biciclette da noleggiare ad ogni angolo delle strade per visitare la città da vicino, disponendo di una apposita corsia dedicata. Ma la nota più saliente dell’iter turistico a Lubiana è senza dubbio rappresentata da una passeggiata lungo il fiume Ljubljanica e un assaggio dei dolci locali su uno dei tavolini in riva al fiume.
Ma per conoscere veramente Lubiana bisogna arrivare fino al suo centro storico. Ai piedi di una collina c’è un agglomerato urbano che assomiglia più ad un presepe che ad una città. Ricco di palazzi medievali ed in stile liberty con vetrate colorate e case barocche riccamente decorate. Il percorso poi continua fino in cima alla collina dove si trova un imponente castello. Ma naturalmente per arrivarci i mezzi pubblici non mancano ed in più c’è una spettacolare teleferica che in pochi minuti arriva in cima. Una volta giunti sulla sommità si godrà di un panorama senza pari che raramente si ha la fortuna di ammirare altrove.
Tappa obbligata, per chi ha la possibilità di trascorrere qualche giorno in Slovenia è sicuramente Bled. Un folcloristico villaggio situato sulle sponde del lago omonimo. Qui le attività da fare per i turisti sono numerose. A partire dai giri in canoa, le escursioni dei dintorni e la visita della chiesa dell’Assunta, edificata nel XV secolo in mezzo ad un piccolo isolotto che si trova al centro del lago. Anche qui c’è un vecchio castello abbarbicato sul ciglio della rocca che si sporge sul lago.
Degno di una visita lunga e approfondita è poi il castello di Predjama che si trova a 9 chilometri dalla città di Postumia. È un castello antichissimo. È stato costruito 700 anni fa su uno strapiombo di 123 metri proprio davanti ad un’enorme caverna. La leggenda vuole che un eroico cavaliere, Erazan Lueger, abbia intrecciato la sua storia alle vicende del castello.
Per finire, una tappa importante del giro in Slovenia, proprio al limite del confine con l’Italia è la visita a Caporetto, il cui nome in sloveno è Kobarid. Qui sono presenti ancora i resti dell’esercito austro ungarico schierato in assetto di battaglia durante la prima guerra mondiale a testimoniare una delle pagine più cruente per il destino dei nostri connazionali, massacrati in massa. In un museo della guerra è possibile approfondire questi ricordi con testimonianze importanti. E per gli amanti dello sport e dell’aria aperta qui sono organizzati percorsi di rafting sull’Isonzo e il Natisone, di trekking su scenari splendidi e in bici su strade tutte da vivere.