La cellulite, chiamata in termini medici pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica (PEFS), indica un’alterazione del tessuto sottocutaneo. Il derma e l’ipoderma sono caratterizzati dalla presenza di adipociti che costituiscono una riserva energetica per l’organismo. In caso di stasi della circolazione venosa, gli adipociti si accumulano e comprimono i capillari. Ne consegue una trasudazione del plasma sanguigno ed un accumulo di liquidi nei tessuti, il cui drenaggio è reso difficile dal rallentamento del flusso sanguigno e del sistema linfatico.
L’eccessiva ritenzione idrica dei tessuti, provoca la cosiddetta cute a “buccia d’arancia” e negli stadi più avanzati si vengono a creare micro noduli fibrosi su cosce, glutei e polpacci.
In base alle fasi di crescita, la cellulite si può dividere in: edematosa (caratterizzata da edemi in seguito al ristagno di liquidi), fibrosa (prevede la formazione di nodulazioni e capillari dilatati) e sclerotica ( con sclerosi dei tessuti ed ematomi).
Quali sono le principali cause delle cellulite?
I fattori all’origine di questo inestetismo sono spesso in relazione tra loro e sono ruotano attorno all’alterazione del microcircolo.
Alcuni non si possono eliminare poiché dipendono dal sesso o dalla razza, altri sono correlati ad alterazioni metaboliche ed ormonali (gravidanza, menopausa, pubertà), patologie o uso di farmaci. I fattori aggravanti la cellulite includono un’alimentazione scorretta ed uno stile di vita sedentario.
Quali sono i rimedi per la cellulite?
Alcuni accorgimenti possono aiutare a prevenire la cellulite piuttosto che curarla: alimentazione corretta, attività fisica costante ed uso di abiti e calzature non troppo stretti.
La prevenzione di cellulite e ritenzione idrica inizia dalla tavola: è necessario ridurre i grassi saturi (burro, formaggi stagionati, latte intero, carne rossa), privilegiando quelli saturi contenuti nel pesce.
È opportuno sostituire pane e pasta con riso, frutta, verdura e prodotti ricchi di fibre, i quali contrastano la stipsi, fattore di rischio per la cellulite.
La riduzione dell’apporto di sale è di fondamentale importanza per la riduzione e l’eliminazione della cellulite. Inoltre, bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, aiuta il circolo linfatico ad eliminare il ristagno di liquidi e tossine, causa di gonfiore e cellulite.
Molti prodotti anti-cellulite se usati con costanza possono risultare molto utili; si trovano in commercio sotto forma di creme, gel e spray e svolgono funzioni drenanti, lipolitiche e vaso protettrici. Tra questi vi sono numerosi prodotti erboristici a base di ananas, ippocastano ed alghe marine Guam.
Per massimizzare i risultati di questi prodotti, occorre associare al trattamento oltre ad un’alimentazione corretta, una costante attività fisica. Le più indicate includono la corsa, lo step, la bicicletta o cyclette ed il nuoto.
Per combattere la cellulite si può ricorrere anche a trattamenti come massaggi e linfodrenaggi: si tratta di convogliare la linfa dagli arti inferiori verso il tronco e riattivare la circolazione venosa.
Nel caso in cui la cellulite sia in uno stato patologico è opportuno l’intervento del medico. Le terapie più utilizzate prevedono la mesoterapia (iniezione di farmaci ad azione lipolitica e drenante nel tessuto sottocutaneo), l’utilizzo di ultrasuoni( la loro frequenza di 3 MHz provoca il riassorbimento di liquidi stagnanti) e nei casi più gravi la lipoaspirazione: si risucchia il grasso posto tra l’epitelio ed il tessuto muscolare, attraverso cannule sottili collegate ad una macchina aspirante.
Smettere di fumare e bere alcolici sono comportamenti salutari che migliorano la circolazione sanguigna a livello periferico e favoriscono lo smaltimento delle tossine accumulate nel tessuto adiposo.