Se c’è una patologia della pelle che sembra colpire indistintamente uomini e donne, adolescenti o adulti quella è sicuramente l’acne. L’acne non fa distinzioni e fa sentire chi ne soffre, soprattutto le donne, perennemente a disagio, con la sensazione che tutti stiano osservando i vostri brufoli. L’acne può essere scatenata da una molteplicità di fattori, ormonali, alimentari, genetici o connessi ad una cura della pelle sbagliata. Sta di fatto che quando l’acne colpisce le cose da fare sono tre:
- Rivolgersi il prima possibile ad un dermatologo specializzato
- Evitare i comportamenti che potrebbero portare ad un peggioramento della situazione
- Cancellare le eventuali cicatrici che l’acne ha portato con se.
Come detto sopra rivolgersi ad un dermatologo competete è il primo passo. Se acne si protrae per mesi è chiaro che non siete di fronte a qualcosa di passeggero ed è meglio pertanto rivolgervi ad un professionista. Il dermatologo oltre a prescrivervi determinati prodotti per la cura della pelle, può anche prescrivervi farmaci o integratori da assumere per via orale, e può prescrivervi anche delle analisi del sangue nell’ipotesi in cui, dietro alla vostra acne ci siano dei fattori ormonali.
Mentre state portando avanti il trattamento prescritto dal vostro dermatologo, è di estrema importanza evitare i comportamenti che potrebbero portare l’acne ad infettare anche le zone sane del viso.
Badate quindi a tutti gli strumenti che possono entrare in contatto con il vostro viso e con l’acne soprattutto. I pennelli trucco, ed in particolare quelli utilizzati per la stesura di fondotinta e correttore, sono un ottimo veicolo per la diffusione e la proliferazione dei batteri dell’acne. Se pertanto state lottando contro un episodio acneico importante lavate con maggior frequenza i vostri pennelli per il trucco, oppure abbandonateli fin quando la situazione non sia migliorata.
Come per i pennelli trucco lavate con più frequenza o abbandonate del tutto, l’utilizzo di spugnette o spazzoline per la detersione del viso. Sempre per quanto riguarda le superfici dentro le quali si possono annidare i batteri dell’acne, lavate con frequenza anche le federe dei guanciali o gli asciugamani che entrano in contatto con il vostro viso.
Infine ovviamente rimane sempre valido il consiglio di evitare di tormentare con le mani, o peggio con le unghie, i brufoli sia per quanto riguarda la presenza di acne, sia per quanto la presenza di singole imperfezioni.
Una volta sconfitta l’acne non rimane che adoperarsi per la cancellazione delle cicatrici cutanee che ha portato con se. Esistono più tipi di trattamenti tra cui scegliere. La scelta di un trattamento rispetto ad un altro è dettata fondamentalmente dalla gravità delle cicatrici presenti e da quanto siamo disposti a spendere.
Se le cicatrici sono limitate, e circoscritte a semplici macchie rosse sulla pelle, potreste limitarvi ad includere nella vostra skin routine un siero a base di lumaca, attualmente il miglior prodotto presente sul mercato per favorire la rigenerazione della pelle e la cancellazione delle macchie cutanee.
Se le cicatrici sono un po’ più importanti, una dermoabrasione è un’ottima tecnica per favorire una profonda rigenerazione della pelle caratterizzata dalle cicatrici. È un trattamento non molto costoso, poco invasivo e vi darà l’impressione, con la sua forte azione esfoliante, di una pelle liscia come una pesca.
Quando invece le cicatrici sono profonde e non si teme un esborso monetario considerevole, allora l’unica e più efficace soluzione rimane il laser.