La Valle d’Aosta è una terra ricca di castelli e di manieri di grande fascino, la maggior parte dei quali risalenti al periodo medievale: a quell’epoca, infatti, il territorio rappresentava un passaggio obbligato per chi si dirigeva verso i valichi alpini. Caseforti e torri erano fondamentali per dominare aree vaste da punti elevati. I primi castelli valdostani comparvero tra l’XI e il XII secolo, ma non di rado si trattava di costruzioni nate su fortificazioni già esistenti. Il castello di Graines ne è un esempio, ma vale la pena di menzionare anche il suggestivo Chatel-Argent e il castello di Cly, le cui cappelle sono una dimostrazione dell’essenzialità dello stile architettonico romanico del periodo.
Con il passare dei secoli, in ogni caso, nei castelli cominciarono a venire integrate le funzioni residenziali che in precedenza erano distribuiti in diversi edifici: il castello di Verrès e il castello di Ussel sono due testimonianze di come non sempre fossero gli elementi difensivi a prevalere sulle necessità residenziali. Possono essere considerati palazzi signorili urbani anche il castello di Issogne e il castello di Fénis, una dimora tardo-gotica piuttosto austera che venne riadattata alla vita cortese.
Stilare un elenco dei castelli più belli della Valle d’Aosta, insomma, è difficile perché si rischia di lasciare fuori dalla lista qualche costruzione di pregio: tra il Forte di Bard e il castello Savoia, tra il castello Gamba e il castello di Introd, tra il Tour de l’Archet e il castello Sarriod de la Tour c’è l’imbarazzo di una scelta per un turista che volesse concedersi una visita in uno di questi edifici. In località Lalex c’è, per esempio, il castello di Sarre, che si eleva su un promontorio sopra la strada statale che conduce verso il Monte Bianco, non lontano dal bivio per Cogne. Il complesso è stato comprato sul finire degli anni ’80 del secolo scorso dalla Regione, che lo ha restaurato: oggi il castello può essere considerato un vero e proprio museo che racconta la storia della presenza dei Savoia in questo territorio.
Il castello Sarriod de La Tour, a sua volta, nasconde un fascino a cui è quasi impossibile resistere. Le sue origini restano oscure, anche se è attestata fin dal 1100 l’esistenza dei Sarriod, una famiglia di nobili politicamente legati ai signori di Bard. La costruzione è collocata a poca distanza dalla strada statale che passa a Saint-Pierre, e si caratterizza per gli ambienti a quote di livello differenti, conseguenza dei numerosi interventi di ristrutturazione che sono stati eseguiti nel corso dei secoli. Anche questo castello è di proprietà della Regione, dopo essere appartenuto ai Sarriod de la Tour fino agli anni ’20 del XX secolo prima di entrare tra le proprietà dei Bensa, una famiglia di Genova.
Chi ha voglia di andare alla scoperta di uno dei castelli più antichi di tutto il territorio, infine, non può fare a meno di recarsi al castello di Cly, con la sua grande cinta muraria che circonda costruzioni che furono realizzate tra l’XI e il XIV secolo, Basso e Alto Medioevo.