Le auto elettriche sono certamente un grande vantaggio per l’ambiente. Abbattendo le emissioni di sostanze inquinanti, questi tipi di mezzi sono da considerarsi la soluzione migliore per il futuro.
Non essendo molti i modelli a disposizione prodotti per ora solo da alcune case automobilistiche, anche se il mercato è in rapida espansione, i prezzi medi di questi autoveicoli tendono ad essere abbastanza elevati. All’estero spesso sono previsti degli incentivi da parte dello stato per agevolare l’acquisto delle auto elettriche. E in Italia? Com’è la situazione attualmente? Sono previsti degli incentivi statali? Vediamolo insieme.
Fino ad ora in Italia le auto elettriche non hanno avuto il successo sperato e certamente buona parte della colpa va attribuita allo Stato: sono ancora poche le colonnine per la ricarica distribuite sul territorio nazionale (escluse quelle private) e i prezzi delle auto non invogliano certo i più all’acquisto. Fortunatamente le cose stanno gradualmente cambiando.
Già dall’estate del 2012, infatti, il Parlamento ha approvato il primo provvedimento concreto per sostenere lo sviluppo della mobilità sostenibile. La Commissione Attività produttive e Trasporti della Camera dei deputati ha infatti predisposto un piano di incentivazione valido per l’acquisto di auto a zero emissioni e, al contempo, per la diffusione delle colonnine per il rifornimento di energia degli stessi veicoli. Tale provvedimento si è protratto per tutto il 2015 e riguarda tutti i veicoli in grado di abbattere le emissioni di Co2, pertanto si riferisce anche alle auto elettriche.
Il fondo messo a disposizione è di circa 60 milioni di euro e gli incentivi erogati sono variati in base all’anno di acquisto dell’auto (sconto di 5.000 euro nel 2012, 3.000 euro nel 2013, 2.000 euro nel 2014 e infine 1.000 euro di incentivo nel 2015). L’obiettivo di questo provvedimento è quello di favorire sia la produzione di auto e modelli sempre più tecnologici e all’avanguardia che la diffusione degli stessi su larga scala.
Da dove arrivano i soldi per il fondo dedicato a questi incentivi?
Viene tassata maggiormente la plastica: sono applicati 1,5 centesimi di euro sulla vendita delle bottiglie di plastica per bevande e considerando che l’Italia è uno dei maggiori produttori di acque minerali, tale mossa, come già detto precedentemente, non solo consente di ottenere agevolazioni sull’acquisto di un’auto elettrica, ma serve a coprire anche le spese per la creazione di nuove colonnine per la ricarica in tutto il territorio nazionale.
Questa mossa mette finalmente il nostro paese allo stesso livello degli altri paesi europei in materia di mobilità sostenibile. Ci auguriamo che questo ambizioso progetto diventi una realtà concreta presto e con un impatto positivo su chi intende acquistare un nuovo veicolo.
Il futuro è alle porte: non resta che spalancarle per lasciarlo entrare.